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Chi sono io? Questa domanda ci ha afflitto per un eternità. Cerchiamo sempre una risposta valida, e Socrate ebbe un’ idea con “conosci te stesso”. Però….. le nostre cellule (somatiche) sono in un stato di ininterrotto flusso - quelle vecchie muoiano e vengono sostituito con quelle nuove. Allora, almeno ad un livello biologico, siamo in un ciclo di cambiamento che continuerà finche non ci siamo più.

Ma, cosa c’entra? Tutto ciò si può sembrare un po' profondo. Un po’ una sega mentale. Quando scrivo ‘Chi sono io?’, volevo dire come persona, come uomo, non come un’ amalgamazione di cellule. Per venire al dunque, come mi presento agli sconosciuti?

Beh, sono scozzese e vivo a Genova. Sono qua dal 2008, e grazie (grazie?!) ad una marea di fattori (la mia pigrizia, avere scivolato in un’ ambiente sicuro, non avendo la più pallida idea cos’altro da fare), sono sempre qua. Da quel punto in poi, insegno l’inglese, che è veramente la strada giusta per uno che è madre lingua e non sa cos’altro da fare. Non posso brontollare; mi piace il lavoro perché mi da l’occasione di conoscere nuove persone, c’è la possibilità ad imparare la lingua (vi giuro che lo parlo meglio che lo scrivo!), e dopo 25 anni in Scozia, ogni giorno qua che vedo il sole in un cielo azzurro è un grande piacere. Nonostante tutto ciò, dopo qualche anno, mi sentivo stagnare.

Mi verrebbe molto più facilmente ad andarsene, se (ed è un ‘se’ importante) non mi trovassi bene nel vostro paese. Mannaggia. In quel caso, ora mai sarei importante, di successo (chissà a cosa, però) con un po' di grana. Quanto vorrei stare male in Italia! Da come stanno le cose, sono tranquillo, senza né soldi né successo. Vabbè. Tuttavia, visto che sono uno scozzese a Genova, ho sempre i miei mugugni (anche noi siamo famosi per quelli). I miei mugugni ed il sole. Ed il vino. E la cucina italiana. Sì, ci sembra che il paese esista sempre sull’orlo del baratro, però, c’è di peggio - non siamo a fuoco.